Pubblicato su Epicentro il rapporto del Centro nazionale per il controllo e la valutazione dei farmaci, Cncf-Vaccini, Istituto Superiore di Sanità
La qualità e la sicurezza dei vaccini
è sottoposta al controllo delle autorità nazionali e internazionali.
Dopo la produzione farmaceutica del
prodotto, il controllo della qualità e della sicurezza del vaccino verte
sull’analisi delle sue caratteristiche (fisiche, chimiche e biologiche), a cui
seguono studi di sicurezza pre-clinica e clinica sull’uomo (studi di
sperimentazione clinica di Fase I, II e III), progressivamente più ampi. L’immissione
in commercio del vaccino è sotto la responsabilità dell’Autorità di controllo
nazionale o europea (Ema) e si avvale della partecipazione di gruppi di esperti che valutano su base
scientifica i dati. Ogni lotto prima di essere commercializzato in Italia e in
molti Paesi europei è sottoposto per legge a controllo da parte di uno degli Official
Medicine Control Laboratory del network europeo, secondo regole e
procedure condivise e consolidate.
Tutte le possibili associazioni tra vaccini
e potenziali effetti collaterali sono analizzate dalla rete della farmacovigilanza,
che valuta, su tutta la popolazione trattata, la presenza di reazioni
(previste/prevedibili o meno) a seguito della somministrazione del prodotto.
I vaccini, così come tutti i farmaci esistenti,
hanno un profilo rischio-beneficio, ma con una netta prevalenza dei benefici
sui rischi. Non esiste per un farmaco il cosiddetto “rischio zero”, ma i
vaccini sono in assoluto i farmaci con il più alto profilo di sicurezza.
Per approfondimenti visita il sito
http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/ValutazioneQualitaVaccini.asp