Vaccino Johnson & Johnson : risposta duratura a 8 mesi

In arrivo dati incoraggianti sul vaccino Jansen

È stato recentemente pubblicato un articolo sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine che dimostra come la protezione indotta dal vaccino prodotto da Johnson & Johnson risulti essere ancora presente a 8 mesi dalla data di somministrazione.


Il lavoro porta informazioni di particolare interesse non tanto per la durata della copertura (che per i vaccini a mRNA è già stata dimostrata a 6 mesi) quanto per la cinetica con cui si è generata la risposta immune. L’immunità indotta risulta essere infatti efficace sia in termini di immunità umorale (anticorpi circolanti) sia cellulare (linfociti T CD8+, linfociti in grado di riconoscere specificamente cellule infette da SARS CoV2 e di ucciderle), sia come anticorpi neutralizzanti (gli anticorpi in grado di impedire l’infezione).


Risulta interessante anche la performance difensiva contro le principali varianti attualmente circolanti: il vaccino a 8 mesi risulta infatti essere protettivo sia per la variante Delta (B.1.617.2), che per l’Alpha (B.1.1.7), la Beta (B.1 .351), la Gamma (P.1), la Epsilon (B.1.429) e la Kappa (B.1.617.1). Questo ci indica che nel corso del tempo l’immunità prodotta dalla vaccinazione matura anziché decadere.


Ribadiamo quindi ancora una volta l’importanza di vaccinarsi come strumento per prevenire la risalita dei contagi, la diffusione di nuove varianti e quindi il peso sul sistema sanitario.