I numeri della prevenzione nei più piccoli: la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale in Veneto
Con l’autunno e l’inverno alle spalle ed il conseguente aumentato rischio di infezioni respiratorie, il Veneto ha concluso a marzo la prima campagna di prevenzione da bronchiolite da virus respiratorio sinciziale. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità, dopo molti anni di ricerca, di un anticorpo monoclonale Nirsevimab che fornisce protezione contro il virus respiratorio sinciziale nei piccoli.

La campagna regionale di prevenzione delle bronchioliti da virus respiratorio sinciziale in pochi mesi, ovvero da novembre 2024 a marzo 2025, ha coinvolto più di 28 mila neonati e lattanti.
Quale impatto?
La protezione generata con l’immunizzazione ha portato, nella stagione 2024/2025, a una diminuzione dei ricoveri da bronchioliti da virus respiratorio sinciziale sotto l’anno di vita. I ricoveri infatti risultano 260 (al 28 febbraio 2025), contro i 1.003 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Qualche informazione in più.
- Cosa può causare il virus respiratorio sinciziale?
Il Virus Respiratorio Sinciziale causa infezioni respiratorie, particolarmente gravi nei bambini molto piccoli, quali ad esempio la polmonite e soprattutto la bronchiolite. L'infiammazione legata all’infezione causa inizialmente un po’ di tosse e febbre ma nell’arco di 4-5 giorni può determinare difficoltà respiratoria, soprattutto nei bambini piccoli. Non sempre si risolve da sola e in pochi giorni, infatti può richiedere il ricovero in ospedale con complicanze anche gravi.Sotto all’anno di età rappresenta una delle principali cause di morte e di ricovero tra tutte le infezioni respiratorie.
L’infezione da Virus Respiratorio Sinciziale nei bambini piccoli favorisce lo sviluppo di broncospasmi ricorrenti nei primi anni di vita e rappresenta una delle concause di sviluppo di forme di bronchite asmatica e asma in età prescolare e scolare.
- Come si previene l’infezione?
• Allattando al seno, se possibile. Il latte materno contiene anticorpi contro numerosi agenti infettivi e riduce il rischio di infezioni gravi e di ospedalizzazione.
• Lavandosi le mani con acqua e sapone o igienizzandole con un gel alcolico prima di toccare il bambino.
• Usando la mascherina in caso di raffreddore quando ci si avvicina al bambino. In caso di raffreddore astenersi dal baciarlo o comunque tenere lontano il bambino da chi presenta sintomi respiratori come raffreddore e tosse.
• Non fumando in casa o in presenza dei bambini. Il fumo aumenta il rischio di infezioni respiratorie.
• Proteggendo il bambino con una dose di anticorpo monoclonale somministrata alla nascita o nei primi mesi di vita per affrontare la prima stagione fredda.
- Come si diffonde?
Il VRS si diffonde da persona a persona attraverso le particelle e le goccioline rilasciate nell’aria quando una persona infetta respira, parla, tossisce o starnutisce. Le persone possono infettarsi anche toccandosi naso, bocca o occhi con mani contaminate. Il Virus Respiratorio Sinciziale circola soprattutto tra ottobre e aprile di ogni anno. In Veneto, negli ultimi anni, si è registrato un aumento dei ricoveri ospedalieri legati a questo virus, principalmente nei bambini piccoli.
- Come si cura?
Attualmente non esistono terapie specifiche per il VRS, a eccezione della somministrazione di ossigeno nei casi più gravi. Gli antibiotici e i cortisonici non sono efficaci nel curare l’infezione.
Per saperne di più.
- Pagina web del portale della Regione Veneto dedicata al Virus Respiratorio Sinciziale
- Vivo Bene Veneto - Vaccinazioni raccomandate per età
Risorsa iconografica: © Depositphotos