Vaccino antiinfluenzale e Sindrome di Guillain Barrè
L’ipotesi
L’ipotesi che la vaccinazione antiinfluenzale si possa associare a Sindrome di Guillan Barrè è emersa per la prima volta negli anni tra il 1976 e il 1977 in USA 1-6; nelle 6-8 settimane dopo la campagna di vaccinazione antiinfluenzale contro un ceppo A(H1N1), nel New Jersey fu segnalato un aumento di casi statisticamente significativo di Sindrome di Guillain Barrè (GBS) negli adulti vaccinati rispetto ai non vaccinati (1,7). Studi successivi hanno dimostrato un aumento di incidenza della GBS nelle prime due settimane dall’inoculazione del vaccino; i dati però non erano sufficientemente uniformi per confermare la diagnosi e una miriade di eventi oltre la vaccinazione potevano essere associati alla GBS, tra cui altre infezioni virali, deficit immunitari e infezioni da Campylobacter jejuni, per cui non si poté stabilire una chiara relazione di causa-effetto 8-15.
Elementi scientifici che smentiscono una relazione causale tra vaccino antiinfluenzale e Sindrome di Guillain Barrè
A seguito dell’osservazione di tale aumento dei casi, furono portati avanti negli anni a seguire numerosi studi mirati ad accertare o smentire tale associazione. Una revisione fatta nel 2003 dall’Institute of Medicine concluse che le evidenze disponibili erano in favore di una relazione causale tra il vaccino utilizzato nel 1976-77 e la sindrome di Guillain Barré nell'adulto (16).
Tale relazione è stata tuttavia messa in discussione nelle stagioni influenzali successive durante le quali non è emersa la presenza di alcuna associazione.
Un altro studio fu condotto negli Stati Uniti per valutare le segnalazioni di GBS post-vaccinazione influenzale dal 1990 al 2009 e fornire ulteriori informazioni sulle caratteristiche e il profilo temporale di queste tendenze 17. Lo studio analizzava i dati raccolti dal sistema delle segnalazioni di eventi avversi VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System), coordinato dal Centro di Controllo delle malattie (CDC) di Atlanta. L’analisi rischio-beneficio ha mostrato un bilancio a favore della vaccinazione antiinfluenzale, sebbene i dati suggeriscano un possibile effetto trigger della stessa sull’esordio di alcuni casi di GBS 17.
Nel 2012, a seguito della revisione di 21 studi, l'Institute of Medicine ha concluso che le evidenze epidemiologiche disponibili depongono per l'assenza di una relazione causale tra vaccinazione ed evento, ma che tuttavia tali evidenze sono insufficienti per accettare o rigettare in maniera categorica tale relazione per cui quest’ultima non può essere esclusa categoricamente 18.
Un secondo studio effettuato in Canada ha messo in evidenza una modesta associazione tra vaccinazione influenzale A(H1N1) effettuata nel 2009 e l'insorgenza di sindrome di Guillain Barré 19. L’analisi ha considerato tutti i casi di sindrome di Guillain Barré della stagione influenzale e ha mostrato che i 4 casi pediatrici riportati durante la sorveglianza in età compresa tra 6 mesi e 9 anni non avevano ricevuto la vaccinazione o l'avevano ricevuta più di 8 settimane dall'insorgenza della malattia 19.
Sempre nel 2009, in Australia un altro studio ha mostrato che non esiste una differenza statisticamente significativa di aumentato rischio di GBS a seguito della vaccinazione con vaccino A/H1N1. Gli Autori tuttavia affermano che non è possibile escludere un piccolo aumento nell’incidenza relativa, così com’è stato suggerito anche da altre ricerche condotte su popolazioni più grandi e con elevate coperture vaccinali 20.
Conclusioni
Dall'insieme degli studi disponibili sembra evidente che l'associazione tra vaccino influenzale e sindrome di Guillain Barré nella stagione tra il 1996-97 fosse sostanziale ma che nelle stagioni che si sono susseguite, questo rischio non è stato dimostrato. Inoltre con i vaccini attualmente in commercio un eventuale rischio potrebbe forse giustificare l'osservazione di un caso di malattia addizionale ogni milione di dosi somministrate e limitatamente alle persone oltre i 50 anni 21.
È importante sottolineare che la GBS segue comunemente un’infezione gastrointestinale o un’infezione respiratoria acuta tra cui l'influenza 22-23 per cui la vaccinazione antinfluenzale può effettivamente ridurre il complessivo rischio di GBS prevenendo l'influenza. Pertanto alla luce delle evidenze disponibili l'immunizzazione annuale con il vaccino influenzale è un’importante pratica di sanità pubblica che deve essere continuata e incoraggiata per prevenire la morbosità e la mortalità da questa malattia importante 24.
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