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Vaccino anti-rotavirus


Oltre alle comuni norme igieniche, come il lavarsi le mani, che diminuiscono la trasmissione dell'infezione, il miglior modo per proteggere il bambino dalle forme più gravi della malattia da rotavirus è effettuare la vaccinazione.

Il vaccino, ottenuto con virus vivi ma che non provocano la malattia, si assume per bocca e può essere somministrato insieme alle altre vaccinazioni.

Il vaccino proteggerà la maggior parte dei bambini e quasi tutti saranno protetti dalle forme gravi; infatti i vaccini oggi disponibili hanno dimostrato un'efficacia complessiva maggiore dell'80%, e una riduzione dell'ospedalizzazione fino al 100%.

Quando vaccinare

In Europa sono disponibili due diversi vaccini contro il rotavirus, da somministrare per via orale (uno in due e l'altro in tre dosi). Le dosi sono raccomandate (anche nei nati pretermine) alle seguenti età:

Nel caso di due dosi:

  • la prima dose può essere somministrata a partire dalla sesta settimana di età;
  • deve essere osservato un intervallo di almeno 4 settimane tra le dosi;
  • il ciclo della vaccinazione dovrebbe essere effettuato preferibilmente entro la 16° settimana di età, ma in ogni caso deve essere completato entro le 24 settimane di età;

Nel caso di tre dosi:

  • la prima dose può essere somministrata a partire dalla sesta settimana di età e non oltre le 12 settimane di età;
  • deve essere osservato un intervallo di almeno 4 settimane tra le dosi;
  • il ciclo della vaccinazione dovrebbe essere effettuato preferibilmente entro le 20-22 settimane di età, ma in ogni caso deve essere completato entro le 32 settimane di età

Chi non si può vaccinare

I bambini che hanno avuto una reazione allergica grave ad una dose precedente di vaccino anti-rotavirus e i bambini con deficit immunologici (immunodeficienza severa combinata (SCID), HIV/AIDS o altre malattie che interessano il sistema immunitario, trattamento prolungato con farmaci come i cortisonici, neoplasie o trattamenti chemio o radioterapici per neoplasie).

Informare sempre il medico se il bambino ha avuto un’invaginazione intestinale o un tipo di blocco intestinale trattato in ospedale.

Quando rimandare la vaccinazione

I bambini con malattie lievi (per esempio raffreddore o tosse) possono essere vaccinati. Se invece hanno malattie moderate o gravi (compreso vomito e diarrea importanti) è opportuno attendere la guarigione prima di effettuare la vaccinazione.

I rischi della vaccinazione

Un vaccino, come qualunque altro farmaco, può causare effetti avversi, come le reazioni allergiche; tuttavia il rischio che un qualunque vaccino provochi un danno grave è minimo. La maggior parte dei bambini vaccinati non presenta alcun tipo di problema.

Problemi lievi

Dopo una dose di vaccino i bambini possono mostrare irritabilità, perdita di appetito o avere un episodio lieve e transitorio di febbre, diarrea e/o vomito.

Problemi gravi

Una recente revisione degli studi clinici ha dimostrato che i vaccini attualmente in uso non hanno determinato un aumento del rischio d’invaginazione intestinale, a differenza dei vecchi vaccini.

L’invaginazione intestinale è una forma di blocco intestinale che deve essere trattato in ospedale ed a volte richiede un intervento chirurgico. Il rischio stimato è di circa 1 caso ogni 100.000 lattanti.